Essere nata negli anni 90
è stato, per me, un vantaggio.
Eravamo tutti più liberi,
ma anche più soli.
Non eravamo schiavi della
tecnologia, alla ricerca assetata di like e condivisioni, di
un'approvazione da migliaia di sconosciuti, solo per sentirci meno
soli e più accettati.
Ecco, questa però è stata la sensazione, la fame, di tutta un'adolescenza, per me.
Ecco, questa però è stata la sensazione, la fame, di tutta un'adolescenza, per me.
Il 4 febbraio 2004 è nato
il nostro amato facebook, ma non è stata la prole di Mark Zuckerberg
il mio primo social, bensì Netlog, nota piattaforma (ormai affondata
da anni) che custodisce silenziosamente tutti i nostri ORRORI
adolescenziali.
Nel mio caso, nasconde quatto quatto la mia epoca più oscura, quella dove volevo “essere alternativa ed esprimere me stessa” vestendomi come altri 200 adolescenti, solo perchè la fama che li precedeva mi affascinava.
Nel mio caso, nasconde quatto quatto la mia epoca più oscura, quella dove volevo “essere alternativa ed esprimere me stessa” vestendomi come altri 200 adolescenti, solo perchè la fama che li precedeva mi affascinava.
Insomma, sotto il celebre
(?) nome di Suicide_Doll_Killer_VF c'ero io, una sottospecie di Scene
Queen versione poraccia, che cercava di emergere in mezzo a milioni
di ragazzi e ragazze su Netlog.
Ero piuttosto piccola, credo 13 enne, non avevo la più pallida idea di che inferno fosse internet, quindi postavo e postavo e postavo foto fatte con una macchinetta fotografica del supermercato con abiti comprati al mercato di quartiere modificati da me e extension colorate comprate con i risparmietti.
Tuttavia, si sa, alla gente piacciono sempre le cose expensive, e io, 13 enne e povera in canna, non avevo certo tutto quello che serviva per essere una Scene Queen da manuale. Quindi, la mia ascesa verso Queen dei Train di Netlog fu più una discesa, perchè oltre che non essere minimamente cagata da nessuno, mi beccai pure un paio di insulti dai truzzetti di quartiere.
Ma fu sinceramente meglio così.
Abbandonai la chiesa di Piazza del Popolo per sempre (no dai, non proprio per sempre) e per un po' non cercai più fama.
Ero piuttosto piccola, credo 13 enne, non avevo la più pallida idea di che inferno fosse internet, quindi postavo e postavo e postavo foto fatte con una macchinetta fotografica del supermercato con abiti comprati al mercato di quartiere modificati da me e extension colorate comprate con i risparmietti.
Tuttavia, si sa, alla gente piacciono sempre le cose expensive, e io, 13 enne e povera in canna, non avevo certo tutto quello che serviva per essere una Scene Queen da manuale. Quindi, la mia ascesa verso Queen dei Train di Netlog fu più una discesa, perchè oltre che non essere minimamente cagata da nessuno, mi beccai pure un paio di insulti dai truzzetti di quartiere.
Ma fu sinceramente meglio così.
Abbandonai la chiesa di Piazza del Popolo per sempre (no dai, non proprio per sempre) e per un po' non cercai più fama.
Sono ricaduta
nel circolo della fame di like negli ultimi mesi.
Non è stato
bello, ero sempre a mettere in wishlist cose di tendenza, avevo
aperto due blog con articoli che facevano molto ridere per quanto stereotipati, fatti palesemente per fare ""views""
Insomma, quando mancano i soldi e mancano davvero, faresti di tutto per guadagnare.
E la prima cosa che ho visto, è stato youtube.
Essendo che non ho l'attrezzatura, mi sono buttata appunto su questi blog e...Male male.
Ti strasformi in un lupo famelico di numeri, vuoi fare alzare quei numeretti sempre di più, fino al punto in cui si trasformeranno in soldi.
Io che tanto ho sempre decantato di amare l'individualità, la creatività, mi ero ridotta a perdermi in un mare troppo profondo per me.
Non sono mai stata una persona che cattura l'attenzione, sono sempre stata molto silenziosa e anonima nell'aspetto e nella personalità. Ma non così. Non ho mai cercato di conformarmi in qualcosa che non appoggiavo.
E' un piccolo mondo, il nostro.
E' una piccola realtà, quella della creatività qui, in Italia.
Voglio fare quello che amo, che mi faccia guadagnare o diventare famosa non è più importante ormai.
Insomma, quando mancano i soldi e mancano davvero, faresti di tutto per guadagnare.
E la prima cosa che ho visto, è stato youtube.
Essendo che non ho l'attrezzatura, mi sono buttata appunto su questi blog e...Male male.
Ti strasformi in un lupo famelico di numeri, vuoi fare alzare quei numeretti sempre di più, fino al punto in cui si trasformeranno in soldi.
Io che tanto ho sempre decantato di amare l'individualità, la creatività, mi ero ridotta a perdermi in un mare troppo profondo per me.
Non sono mai stata una persona che cattura l'attenzione, sono sempre stata molto silenziosa e anonima nell'aspetto e nella personalità. Ma non così. Non ho mai cercato di conformarmi in qualcosa che non appoggiavo.
E' un piccolo mondo, il nostro.
E' una piccola realtà, quella della creatività qui, in Italia.
Voglio fare quello che amo, che mi faccia guadagnare o diventare famosa non è più importante ormai.
Non abbiate MAI paura di
essere voi stessi, anche se non sarete compresi, se vi tratteranno
come spazzatura, se non crederanno mai in voi, anzi, fategli notare
che si sbagliano. Metteteci tutti voi stessi e siate voi stessi.
Non perdete mai la voglia di lottare per i vostri sogni. Mai.
Non perdete mai la voglia di lottare per i vostri sogni. Mai.
Non potrei essere più d'accordo con tutto quello che hai scritto, anche per me è sempre stato così "si ok, ma non abbastanza" in tutti i campi..
ReplyDeleteNon ho mai seriamente pensato di farcela e ho sempre cercato di vedere il tutto come un hobby, però a volte mi sono anche sentita davvero scoraggiata perchè vedevo che molte persone con (apparentemente, evidentemente) le mie stesse risorse riuscivano e io no.
Poi vabbè, la mia vita ha preso la piega che ha preso e mi sono ritrovata a farmi davvero due domande.. arrivi a un punto, come hai detto tu, nel quale ti rendi conto che sono davvero tutte stronzate, che è meglio buttarsi sulle cose senza aspettarsi niente se non godersi "la creazione" piuttosto che l'eventuale feedback.
Per me è così con youtube, mi diverto un sacco a filmare e editare, poi quando è ora di caricare l'hype sparisce e mi sento molto "mh bho, che cagata".. ma poi mi ricordo quanto mi ha fatta stare bene e quanto mi ha tenuta occupata tutta la fase di progettazione e di editing che me ne frego.. e si sta un bel po' meglio..
Continua così <3
(comunque non è vero che passi sempre inosservata, quando io ho iniziato a fare cosplay eri tra le ragazze che prendevo come riferimento!)
Clary <3 Sono felice tu sia d'accordo con me, mi sentivo un po' esagerata mentre scrivevo, ma non mi sono fatta poi tanti problemi e sono andata avanti.
DeleteIo tuttora mi sento scoraggiata continuamente in tutto quello che faccio, che sia il blog, che sia il canale (che è ancora in fase di scrittura) che sia anche il cosplay, per quel poco che continuo... Ma come hai detto tu e come ho ribadito nell'articolo, è inutile farsi troppe domande, le cose che ci fanno sentire bene vanno fatte, poi ci si può soffermare al "ne è valsa la pena" ma 9/10 la risposta sarà "si"
Il tuo canale youtube comunque è bellissimo, mi piace come parli tranquillamente davanti alla telecamera ed è ovvio che ti trucchi benissimo <3
Davvero??? Oddio, per me è la stessa cosa, ti prendo un sacco come riferimento oddio che bello aaa <3 <3
Questa cosa mi da un sacco di feels perchè avrei sempre voluto aver modo di conoscerti, ma sono sempre stata una soggetta </3 quando saremo ricche e fare ravenna-roma non vorrà dire "ok, sto per spendere tutto quello che guadagno in un mese" dobbiamo fare una collaborazione ç__ç
ReplyDeleteODDIO SI CHE BELLO <3
DeleteIdem per me, ero tipo troppo "no dai ma quando mi caga" Siamo proprio senza speranze sob <3